
Sarà la sfida commerciale del Natale, pochi dubbi. Playstation 4 contro Xbox One. Sony contro Microsoft, Oriente contro Occidente (seppure anche dietro la macchina giapponese ci sia un americano di 49 anni, Mark Cerny). Ma decisiva sarà anche un'altra sfida: console contro smartphone e tablet, quest'ultimi sempre più potenti e buoni per giocare (anche a zero euro). Ecco perché la corsa di Sony e Microsoft ha da un lato l'esigenza di offrire dispositivi sempre più potenti e dall'altro quella di cercare connessioni e interazioni con il resto della tecnologia che avanza veloce.
ASPETTO E TECNICA La One al debutto in Italia dopodomani e la PS4 in arrivo il 29 novembre, si presentano al pubblico sbandierando una potenza otto volte superiore alle antenate. Scorrendone le specifiche, però, il cuore è molto simile: sistemi operativi differenti (Xbox One ne ha 3, di cui uno serve a far comunicare gli altri due) ma processori centrale e grafico sostanzialmente uguali, entrambe dotate di lettore blu ray e sempre più protese al cloud gaming e al multiplayer. Col bilancino del farmacista, PS4 è leggermente più performante ma è una differenza davvero minima: quando si parla di grafica e fluidità spesso ci si scorda che molto dipende dalla tv e dal gioco. Il design è simile, rimandano un po' entrambe al monolite di 2001: Odissea nello spazio, con la console di Sony che è più corta e sottile e pesa circa un chilo meno dell'altra.
FILOSOFIE Le differenze si possono scorgere nelle diverse filosofie che sembrano ispirare i contendenti. La Ps4 costa 100 euro in meno (399 contro 499) e lo stesso slogan di presentazione "This is for the players" sottintende il rivolgersi a giocatori duri e puri. Xbox One invece punta a un pubblico più ampio, a creare sinergie col variegato mondo Microsoft, a implementare meglio musica e tv on demand (servizi che in Italia ancora non hanno attecchito, ma che all'estero vanno forte) oltre che Skype, e il sovrapprezzo (ma nel pack c'è anche un gioco tra Forza Motorsport 5 e Fifa 14) sembra risiedere nel sensore di movimento incluso, Kinect 2,0, capace di cogliere labiale, movimenti e battito cardiaco di ben sei persone. Non a caso il vicepresidente di Microsoft Studios, Phil Spencer, quando lo incontrammo all'E3 di Los Angeles, continuò a parlare di "sistema di intrattenimento globale più che di console". PS4, il cui sensore di movimento (Eye) va comprato a parte, propone qualche novità sul pad (un altoparlante e una piattaforma touch) laddove quello di One resta abbastanza simile al precedente.
CONNETTIVITA' Oltre a mettere nelle console tanto che non sia gioco (prerogativa più di Microsoft, vedi in alto), un'altra sfida nella sfida è legata a portare il gioco fuori dalle stesse. Xbox One si fa forte della tecnologia Smartglass, già utilizzata su 360 che utilizza tablet e cellulari come "parti mobili" della console: in certi giochi, per esempio, potremo ricevere sul telefonino messaggi e missioni dai personaggi. Playstation 4 invece punta sull'interazione con la sua console portatile, Vita. Che in due anni non ha venduto tanto (poco più di 6 milioni in tutto il mondo di cui meno della metà in Europa), e che così Sony ha in programma di rilanciare.
SUL MERCATO Sono più di un milione le Ps4 vendute nel solo primo giorno (negli Usa è già uscita) e la Sony conta di giungere ai 5 milioni entro marzo. Per la stessa data, secondo le previsioni, One dovrebbero pedinarla con 4,5 milioni di console. Per una next gen che parte già forte, però, c'è un lato oscuro: i vecchi giochi. Xbox One e PS4 non leggono i cd dei loro antenati, i sistemi sono totalmente differenti. E chi ha comprato un "giocone" un mese fa e ora lo vuole sulla nuova console che fa? Paga. Circa 10 euro, in aggiunta alla permuta della vecchia versione. Si potrà fare con quasi tutti i nuovi blockbuster (oltre alle offerte di vecchi capolavori scaricabili). Ma in tempi di crisi sarà un cambio di rotta duro da far digerire.
IL TERZO INCOMODO NINTENDO Tra XBox e Playstation c'è Nintendo: mai sottovalutarla. L'ultima nata della casa, la portatile 2DS, deve ancora convincere, mentre l'alta gamma della produzione domestica, Wii U, registra un bilancio di 3,91 milioni di console "piazzate" contro i 9 previsti per la fine dell'anno fiscale 2014. Imminente l'arrivo degli assi della casa: su tutti Super Mario 3D World (59,99 euro), dal 29 novembre. Occhio pure a Wii Fit U: scaricandolo da Nintendo eShop, permette una prova gratuita di un mese fino al 31 gennaio. Mentre in casa Nintendo mostrano entusiasmo per le 100 mila copie vendute in Italia e, in poco tempo, dell'ultimo capitolo dei Pokemon (per la 2DS).

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